La cagna di Rachel, capitolo 2: finire quello che ha iniziato

1.7KReport
La cagna di Rachel, capitolo 2: finire quello che ha iniziato

Caratteri

Emma - 16 anni
Altezza 5 piedi 4
Colore dei capelli biondo
Colore degli occhi blu
Taglia del seno 34B

Rachele - 16 anni
Altezza 5 piedi 4
Colore dei capelli biondo
Colore degli occhi blu
Taglia del seno 34B

Emma si limitò a fissare sua sorella. Si voltò verso il suo guardaroba, aprì una delle ante e si guardò allo specchio. Si abbassò per cercare di staccare il tatuaggio. Si stava grattando leggermente ma non stava succedendo niente. "Cos'è questo?" chiese Emma frustrata. "Quello è un tatuaggio."

"Perché non viene via?!"

Rachel sollevò la penna che aveva usato per tatuare sua sorella. Emma alzò lo sguardo e vide cosa c'era nella mano di Rachel. Una penna per tatuaggi. Il tatuaggio era reale e sicuramente non si sarebbe staccato. "Va bene Emma, ​​ho intenzione di aggiungere qualche decorazione per rendere carina la tua figa."

"Cosa vuoi ora?"

"Beh, la scorsa notte ho detto che mi avresti mangiato fuori. Ma siccome eri completamente fuori di testa, ti ho lasciato andare. Sono tornato per finire quello che ho iniziato."

"Perché stai facendo questo a me?" Emma ha chiesto anni venendo ai suoi occhi.

"Perché abbiamo condiviso un grembo materno, dovevamo stare insieme e perché io sono il più grande che ti rende mia proprietà."

Emma si limitò a fissare sua sorella sbalordita. Era letteralmente senza parole. Il suo cervello non sapeva cosa fare. "Sul letto adesso, sulla schiena" Emma non si mosse, non poteva muoversi. Rachel ha visto che la sua cagna non si muoveva così si è spostata dietro di lei e le ha dato uno schiaffo sul culo. Emma ha dato un piccolo guaito e poi si è spostata verso il letto.

Si sdraiò sul letto dando una rapida occhiata al suo tatuaggio sperando che la prossima volta che avrebbe distolto lo sguardo sarebbe scomparso, ma non fu così. Rachel si tolse la vestaglia rivelando che era ancora nuda dalla sera prima.

Rachel si avvicinò al letto e si mise a cavalcioni sulla pancia di Emma, ​​"rilassati sorellina, questo doveva essere." Lentamente Rachel salì sul corpo di Emma e si mise a cavalcioni sul viso di sua sorella.

Per un secondo Emma non riuscì a respirare, tutto ciò che sentiva era l'essenza di sua sorella che ora le copriva la bocca e il naso. "Allora andiamo avanti" Emma sentì dire a Rachel. Lentamente tirò fuori la lingua e toccò leggermente la vagina di Rachel. Rachel emise un leggero gemito sopra. Poi Emma ebbe un'idea. E se fosse andata subito a prendere sua sorella e poi potesse andarsene? Di nuovo tirò fuori la lingua suscitando un altro gemito da sua sorella. Aveva un sapore strano, un po' salato, un po' banale, ma traspariva qualcos'altro che non riusciva a distinguere. Non importa. Si sentiva un po' più coraggiosa ora che aveva un piano in testa, sollevò di nuovo la lingua e la infilò nella verginità della sorella. Sua sorella sussultò a questo e disse "brava ragazza" Emma continuò a spingere la lingua dentro e fuori da sua sorella nella speranza che finisse presto.

Rachel sentì la lingua di sua sorella schioccare all'apertura e gemette per la deliziosa sensazione. Poi fu sorpresa quando sua sorella fece scivolare la lingua nella sua verginale entrata. "Mmm" gemette Rachel. "Oh dio si!" Emma era naturale. Poi sentì la lingua di Emma esplorare il suo clitoride "sì!" Rachel gemette. "Sì sì sì!" Rachel ansimò ancora una volta mentre sgorgava sul viso di sua sorella. "Oh mio dio Emma non solo sei una brava puttana, sei anche una brava leccatrice di fiche."

Emma sentì Rachel sollevarsi dalla sua faccia ed Emma ansimò per tutto quello che poteva. Rachel stava parlando ma Emma non stava ascoltando. Vide Rachel tornare ma questa volta era di spalle a Emma.

Rachel si alzò sentendosi come se fosse stata portata in paradiso e ritorno. Poi si ricordò cos'altro voleva dalla notte precedente. Tornò da sua sorella camminando solo sulle dita dei piedi mentre poteva strofinarsi le cosce mentre faceva questo. Questa volta si mise di nuovo a cavalcioni su Emma, ​​voltando le spalle al suo viso. "Fermo" disse e poi abbassò il buco del culo sulla faccia di Emma.

Emma fu sorpresa quando il sedere di sua sorella scese per incontrare il suo viso e poi si ricordò di quello che aveva detto sua sorella la scorsa notte. Voleva che Emma si leccasse il buco del culo. Nervosamente Emma allungò la lingua e iniziò a circondare l'ano di sua sorella cercando di evitare l'interno. "Oh sì!" Rachel gemette. Si dondolò leggermente all'indietro spingendo la lingua di Emma dentro il suo ano.

Rachel gemette di nuovo quando la lingua di Emma le scivolò nel culo. "Dio mio!" Mi sentivo così bene. Sua sorella ha lottato sotto di lei leccando tutte le sue pareti nel processo. Sembrava così strano avere un oggetto che le entrava nell'ano invece di uscirne, ma allo stesso tempo era così bello. In quel momento raggiunse di nuovo l'orgasmo e il suo ano strinse la lingua di Emma come una morsa.

Emma sentì la sua lingua scivolare dentro sua sorella. Aveva un sapore disgustoso che lottava, ma questo la faceva solo leccare dappertutto all'interno della sua porta sul retro. C'era una strana trama all'interno di uno che non poteva descrivere e non voleva ricordare. Sentì sua sorella emettere un gemito più lungo e più forte e poi sentì le pareti dell'ano di sua sorella stringersi attorno alla sua lingua. Per un minuto rimasero in quella posizione mentre Rachel scendeva dall'alto.

"Brava Emma. Adesso vestiti per la scuola."

Entrambi si alzarono, Rachel sculacciò Emma una volta e se ne andò. Emma si guardò di nuovo allo specchio. Si sentiva usata e sporca. Ha cercato nel suo guardaroba. Tirò fuori una maglietta. Cercò un paio di pantaloni ma non ne trovò uno così lungo per una gonna. Ha quindi iniziato a cercare mutandine, reggiseno e calzini, ma senza successo. Guardò in uno dei cassetti e trovò un biglietto. Sopra c'era scritto "le puttane non hanno bisogno di biancheria intima, ama Rachel" a malincuore Emma indossò camicia e gonna. Si alzò e poi si rese conto che c'era qualcosa che non andava nella sua gonna. Era troppo breve. Le è passato appena oltre il culo di circa 1/2 pollice. Sospirò e scese le scale sentendo l'aria fredda contro la sua vagina la fece rabbrividire e sentirla contro i suoi capezzoli li fece alzare. Erano chiaramente visibili attraverso la sua camicia. Doveva solo sperare di riuscire a superare questa giornata. Poi c'era il suo tatuaggio. Cosa avrebbe fatto a riguardo? Tutti questi pensieri la seguirono fino al tavolo della cucina.

Storie simili

La nuova carriera di Anna_(1)

Anastasia era preoccupata. Il ristorante era molto tranquillo, ancora una volta, e lei non guadagnava abbastanza mance. Inoltre, il corso le stava costando più di quanto si aspettasse, con i libri, l'attrezzatura, ecc. che doveva acquistare. Faceva del suo meglio per essere gentile con tutti i clienti, ma erano troppo pochi per poter guadagnare quanto le serviva. Mentre puliva i tavoli sparecchiati, rimase solo un cliente: un uomo d'affari sui trentacinque anni che era arrivato tardi. A lei non importava, dato che le persone come lui di solito danno una buona mancia, quindi si assicurò di essere particolarmente attenta a lui...

641 I più visti

Likes 0

Un consiglio da ricordare

Sal, prendi il tavolo 12, ho sentito dire dalla padrona di casa. A poco a poco mi voltai e sbirciai laggiù. «Una bella bruna sulla trentina da sola con un vestito rosa un martedì sera? E wow, non sta nemmeno cercando di nascondere quella rastrelliera, mi sta facendo venire un'erezione ora,' ho pensato prima di iniziare con calma a camminare verso di lei. I miei occhi non si sono mai staccati da lei mentre per il momento si limitava a guardare il menu. Anche se, sono ancora andato da lei. Ciao come stai stasera? Posò il menu e mi guardò. Sto...

3.2K I più visti

Likes 0

Il debito di Rachel (Capitolo 3 - Il passato e il dolore)_(0)

Sabato è arrivato e non avevo ancora sentito Rachel. Inoltre non ero ancora pronto a chiamarla per il nostro prossimo appuntamento. Certamente volevo. Prima di Rachel, dall'ultima volta che ero stato con una donna, sembrava che il mio desiderio sessuale si fosse raffreddato. Stare con Rachel l'aveva riacceso, lo aveva portato da quasi dormiente a un inferno torreggiante. Per aspettare il momento, ho guardato i video dei nostri precedenti incontri. Era davvero magnifica. Avrebbe potuto essere una pessima scopata e comunque non avrebbe avuto importanza, il suo corpo giovanile e la sua mente lasciva hanno più che compensato. Non era male...

2.6K I più visti

Likes 0

Biker Lust... L'inizio

Era una calda giornata autunnale. Stavo guidando senza meta in giro per il paese sul mio Sportster. Tutta l'estate era da tanto che giravo su queste stesse strade e mi sentivo piuttosto annoiato. Stavo cavalcando, perso dentro pensai quando mi imbattei nella piccola valle boscosa con il cimitero lungo la strada. Questo è stato un buon momento come qualsiasi altro per fermarsi a bere un sorso d'acqua. Accostandomi sul ciglio della strada parcheggiai la bici e mi stiracchiai respirando a pieni polmoni il profumo boisé che ho sempre amato. Slacciare le cinghie della bisaccia. Tirai fuori una bottiglia d'acqua e una...

1.2K I più visti

Likes 0

In un batter d'occhio

. In un batter d'occhio. Mi siedo sulla panchina aspettando l'autobus sentendomi solo come al solito. Sono quasi sempre circondato da persone, inclusi amici e familiari, e provo la profonda e infinita sensazione di essere solo su questo pezzo di roccia che chiamiamo casa. Ho ascoltato molte conversazioni sulla possibile esistenza degli extraterrestri, e lascia che te lo dica, esistono, solo forse non nella forma e nella forma che pensi. Quando completerai questa voce, crederai che non sono umano, molti mi chiamano animale o disumano, ma credo davvero di essere una forma di vita aliena, intrappolata su questo pianeta, alla ricerca...

653 I più visti

Likes 0

La vita di un playboy capitolo 5

CAPITOLO 5 Rimasi in laboratorio, prestando teoricamente attenzione ai monitor davanti a me e masticando numeri. Ma in realtà, stavo controllando di nascosto le varie donne che entravano e uscivano dall'ufficio della signora Robinson. L'incarico era stato diffuso in tutto il college affinché le volontarie partecipassero a uno studio di biologia che riguardava la sessualità umana. Era uno studio retribuito, quindi c'erano molte più ragazze che si iscrivevano rispetto alle posizioni necessarie e la signora Robinson è stata in grado di selezionare solo le studentesse più in voga del campus. Più le belle ragazze entravano e uscivano, indossando abiti succinti e...

1.4K I più visti

Likes 1

Il mio amore per Tanner P1

Ci scusiamo per gli errori ortografici e grammaticali Questa storia è vera al 100% e col passare del tempo ne pubblicherò altre. Ci scusiamo per gli errori ortografici e grammaticali Questa storia è vera al 100% e col passare del tempo ne pubblicherò altre. [b]Il mio amore per Tanner p1 Benvenuti in una nuova scuola Un po' di me... Mi chiamo Aaron, sono 5' 4. Ho i capelli castani piuttosto lunghi, gli occhi azzurri e ho un corpo da nuotatore. Vivo in una piccola città del Texas e suono il tenore nella banda del liceo. La giornata è iniziata come tutte...

1.4K I più visti

Likes 0

Il maestro dell'orologio e l'inventore Parte 4_(1)

Eccoci... gemetti, posando la cassa sul tavolo. Sospirai guardandomi intorno nel ripostiglio; Ancora una volta ero solo in fabbrica, questa volta a organizzare le spedizioni. Gemendo inarcai la schiena. Allungamento; Ero più che dolorante per i giorni di travaglio. Scrap era in un angolo, in attesa dei miei ordini. Tempo di scarto per tornare a casa. In risposta, l'automa si raddrizzò leggermente, sibilò e si avviò con passo pesante verso la porta. L'ho aperto e ho seguito la mia invenzione nelle strade poco illuminate. Le strade erano semivuote, la maggior parte delle persone tornava a casa per la sera; ogni tanto...

2.3K I più visti

Likes 0

Sesso nel ristorante dello Sri Lanka

Suneetha si asciugò il sudore dalla fronte e appoggiò la matita sulla pad. Gli idioti seduti allo stand non riuscivano a decidersi, e lei stava diventando davvero impaziente. Ehm, disse il ragazzo. Non sono molto sicuro. Si è lasciato scappare l'ultima parola dalle sue labbra come se non sapesse decidere se dirlo o meno. Suneetha ha dovuto sforzarsi manualmente per evitare che il suo piede picchiettasse contro il pavimento di piastrelle dure. Si strofinò i palmi delle mani sul grembiule, come i 90 il caldo soffocante la metteva a disagio. L'aria condizionata era di nuovo su un battito di ciglia, e...

1.6K I più visti

Likes 0

Gli Uominibestia e il Cavaliere Oscuro

Corse attraverso la valle, il cuore che batteva all'impazzata mentre la paura scuoteva tutto il suo essere. Sapeva che non avrebbe dovuto essere lì, eppure il suo bisogno di vederlo annebbiava ogni senso della ragione. Qui è dove cacciava di notte, l'uomo a cui aveva pensato fin dalla prima notte in cui i loro occhi si erano incontrati nel villaggio. Era l'Elvaan con l'Armatura d'Ombra. Era un uomo alto con gli occhi scuri. Quegli occhi... sembravano bruciarle fino all'anima. Mentre correva si disse, se solo fosse riuscita ad arrivare alla fine del sentiero, lui sarebbe stato lì. Non riusciva a spiegare...

1.4K I più visti

Likes 0

Ricerche popolari

Share
Report

Report this video here.